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Da un vecchio numero di RuoteClassiche dell’Aprile 1998

 L’intervista a Gino Ghezzi 

 AMORE ETERNO PER LE INGLESI LE MOTO HANNO SEMPRE ACCOMPAGNATO LA VITA DÌ GHEZZI, AL QUALE VENNE PROPOSTO DÌ IMPORTARE LA VELOCETTE IN ITALIA. 

 Luigi Ghezzi ,per gli amici Gino ,è nato a Milano nel 1910.importatore delle BSA dalla fine degli anni 50 al 1972 ,ha commercializzato le Triumph,e le Norton .Oggi Ghezzi è presidente onorario del British Bike’s Best, il moto club che ha fondato con Tullio Frosini nel 1982.



 “La passione per la moto mi accompagna da quando sono nato . A 16 anni trascorrevo ore ad osservare vetrine : nel 1926 convinsi i miei genitori a comprarmi la Baudo “250” , che distingueva per il telaio di ottima qualità .Non avevo ancora la patente e mi limitavo a girare nel grande cortile di casa .Un giorno decisi di assistere al circuito del Lario , dove correvano Tazio Nuvolari e Achille Varzi , ma venni fermato dai carabinieri e denunciato per guida senza patente . A23 anni il mio più grande desiderio era quello di possedere la Norton “International 500”, che però rimase un sogno per via del costo .Un mio amico mi condusse a vedere la BSA . Ne rimasi folgorato ,affascinato da acquistare una “500” a valvole laterali che sostituii alcuni anni dopo con una “600”, a valvole in testa . Segui la sportiva “ Blue Star 500”, che però perdetti in guerra , insieme all’officina che gestivo,sotto a un bombardamento . Nel 1946 acquistai la Morini “125 sport”, l’ultima moto non inglese che ho posseduto e che ben presto lasciò posto alla 500 bicilindrica, la prima importata in Italia . Alla fine degli anni 50 fondai insieme all’ex pilota e collaudatore della Bianchi Albino Baldi la società GHE-BA e rilevai la rappresentanza BSA di Palma in Via Cenisio . Nel frattempo mi appassionai al motocross e divenni amico di Jeff Smith , campione del mondo con la BSA . Intanto partecipavo con le mie moto al campionato italiano. 



Nel 1972 la BSA chiuse i battenti e per 3 anni ancora continuai a vendere soltanto pi pezzi di ricambio. Poi venne il momento di importare le Triumph e, più tardi le Norton . Ho gestito il mio magazzino di ricambi fino al 1993, anno in cui ho ceduto l’attività a Frosini. Per quanto riguarda la Velocette ,ricordo che nel 1969 mi recai come ogni anno al salone di Londra dove visitai anche lo stand di questa marca. Mi piacquero soprattutto le versioni sportive ,molto curate anche nei minimi dettagli .In quel periodo ero conosciuto in Inghilterra per avere contribuito alla diffusione della BSA nel nostro paese.



Venni avvicinato dai 
dirigenti della Velocette che mi proposero di diventare loro agente in Italia e di acquistarne un numero consistente di esemplari .Parlai del progetto a un pilota inglese di moto,che mi rivelò la delicata situazione economica della Velocette . Fui costretto a rifiutare la proposta,ma non sbagliai poichè2 anni dopo la Velocette chiuse i battenti .Fu un vero peccato , perché la “MK VIII” era una moto da competizione molto valida nella sua categoria e con una meccanica robusta .Non ha avuto però una larga diffusione nel nostro paese soprattutto perché i campionati della categoria 350 vennero istituiti soltanto nel 1967”























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