Grazie ad Alessandro per aver scritto questo breve resoconto e fornito qualche foto della gita di domenica scorsa.
"Si va, finalmente! Il maltempo concede un giorno di tregua e noi ne approfittiamo per fare il giro programmato a Bagnoregio nel viterbese. Una "sporca dozzina" di vecchi ferri inglesi si presenta puntuale all'adunanza convocata dal sommo Presidente. Questa volta le Triumph Bonneville sono in netta maggioranza (evidentemente i Commando si sono presi una pausa di "riflessione"!). Il giro "allungato" per le strade della Tuscia e' un vero godimento e in lunghi tratti il sole ci riscalda. La pausa pranzo a Bagnoregio si svolge secondo tradizione per rimanere leggeri: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, vino, caffe', digestivo.
Poi tutti in visita al museo Piero Taruffi http://www.museotaruffi.it/ , mitico pilota e ingegnere degli anni '30.
Auto e moto d'epoca molto particolari, ma ci colpisce una vasta collezione di microcar dei primi '900 che ai pischelli di oggi farebbe perdere la testa. Il tranquillo ritorno ci riporta verso casa e come ha detto, concludendo, il saggio Presidente: "oggi abbiamo scritto un'altra pagina dell'Heart's Owners Motorcycle Club". Alla prossima, allora, e sappiate che il nostro libro ha pagine infinite!!!"
"Si va, finalmente! Il maltempo concede un giorno di tregua e noi ne approfittiamo per fare il giro programmato a Bagnoregio nel viterbese. Una "sporca dozzina" di vecchi ferri inglesi si presenta puntuale all'adunanza convocata dal sommo Presidente. Questa volta le Triumph Bonneville sono in netta maggioranza (evidentemente i Commando si sono presi una pausa di "riflessione"!). Il giro "allungato" per le strade della Tuscia e' un vero godimento e in lunghi tratti il sole ci riscalda. La pausa pranzo a Bagnoregio si svolge secondo tradizione per rimanere leggeri: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, vino, caffe', digestivo.
Poi tutti in visita al museo Piero Taruffi http://www.museotaruffi.it/ , mitico pilota e ingegnere degli anni '30.
Auto e moto d'epoca molto particolari, ma ci colpisce una vasta collezione di microcar dei primi '900 che ai pischelli di oggi farebbe perdere la testa. Il tranquillo ritorno ci riporta verso casa e come ha detto, concludendo, il saggio Presidente: "oggi abbiamo scritto un'altra pagina dell'Heart's Owners Motorcycle Club". Alla prossima, allora, e sappiate che il nostro libro ha pagine infinite!!!"
Un ringraziamento particolare va anche alle fanciulle che ci accompagnano così di buon grado!
p.s. riguardo alla pausa di riflessione dei Commando alla quale accennava Alessandro, almeno nel mio caso è vero: adesso che ho il monocarburato vado ancora meglio. Ci vediamo in uscita di curva....